CIRCOLARE 4 luglio 1996 N.
156AA.GG/STC
(G.U. 16-9-1996,
n. 217 - supplemento)
MINISTERO DEI
LAVORI PUBBLICI
Istruzioni per l'applicazione delle "norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi" di cui al decreto ministeriale 16 gennaio 1996.
Con decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro dell'interno, in data 16 gennaio 1996 sono state approvate le "Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi", sostitutive di quelle emanate con il decreto del 12-2-1982.
Dette norme, (ovvero, secondo una terminologia più recente, "regole tecniche") sono state pubblicate nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 1996.
Gli aggiornamenti apportati con il recente decreto sono di notevole rilevanza, soprattutto nei capitoli relativi ai sovraccarichi variabili, al carico neve e all'azione del vento. Questi capitoli sono largamente ispirati ai criteri ed indirizzi emersi a livello europeo e tengono conto ovviamente delle specificità nazionali.
La prima parte delle citate norme, relativa alla verifica di sicurezza delle strutture, tiene conto delle accresciute conoscenze e della maggiore importanza assunta dal metodo agli stati limite. In aggiunta alle disposizioni a carattere tipicamente prescrittivo, sono riportate, nel testo della presente circolare, anche ulteriori indicazioni utili al progettista, atte a chiarire le specificità del metodo agli stati limite.
La seconda parte è relativa alle azioni sulle costruzioni.
I carichi ed i sovraccarichi sono trattati nel cap. 5.
Al riguardo si segnala, in particolare, il punto 5.2 (sovraccarichi variabili) nel quale sono state lievemente variate le categorie dei locali degli edifici, pervenendo anche ad una organizzazione più razionale del testo. Inoltre, per ogni categoria sono stati introdotti carichi concentrati verticali ed orizzontali per verifiche locali, dei quali il progettista deve tener conto.
Il carico della neve sulle coperture è trattato nel cap. 6.
Rispetto a tale azione ambientale, la nuova formulazione delle norme, resasi necessaria per corrispondere al perfezionamento delle conoscenze tecniche e scientifiche, risulta più aderente alla situazione oggettiva delle varie zone del Paese e comporta un sensibile incremento del carico neve, più rilevante nel Nord ed alle quote medio alte. Nelle istruzioni allegate vengono fornite indicazioni integrative sull'applicazione della norma per particolari coperture e per determinate verifiche locali.
Le azioni del vento sono trattate nel cap. 7.
Anche in questo caso il testo è sensibilmente variato rispetto al precedente, e presenta una formulazione analitica più appropriata a seguito dell'ampliamento delle conoscenze verificatosi nell'ultimo decennio nel settore dell'ingegneria del vento. I carichi complessivi da vento che ne derivano sulle costruzioni subiscono un lieve incremento medio rispetto alla normativa precedente; in particolare si osservano incrementi sensibili soprattutto alle altitudini più elevate.
Nelle norme non sono riportati esplicitamente i coefficienti di forma, di topografia e dinamici, necessari per la progettazione; al riguardo le stesse norme lasciano al progettista la scelta di utilizzare dati suffragati da adeguata documentazione tecnico-scientifica. I predetti coefficienti vengono indicati nelle istruzioni per i casi più ricorrenti.
Le variazioni termiche sono trattate nell'ultimo capitolo; per esse non sono stati apportati aggiornamenti di rilievo.
In definitiva, con le istruzioni allegate alla circolare si è inteso fornire agli operatori chiarimenti, indicazioni ed elementi integrativi utili ai fini di una più agevole e univoca applicazione delle nuove norme.
Il Ministro:
DI PIETRO