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Estensione Popolaz.

Max pop. turist.

Quartieri Latitudine Longitudine Altitudine Vento prev. Clima
 207,04 Kmq  6.330 1.500 6  40°50'56"04 N 16°01'53"76 E 587

Casa Comunale

Nord Est Z. climatica: D

G. gior.: 2.015


Dati ISTAT - Andamento demografico dall'unità d'Italia fino al 2001
1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001
4.995 5.707 6.277 6.796 7.894 6.925 6.780 7.582 8.389 7.921 6.511 6.661 6.330 6.115

Dall'analisi dei dati ISTAT si rileva che nel corso di circa un secolo a partire dall'unità d'Italia, la popolazione è pressoché raddoppiata passando da 4.995 a 8.389 unità. Dal 1951 fino ai giorni nostri Genzano ha perduto quasi 2.300 abitanti con un trend negativo del 27% circa. Se dovesse continuare questa tendenza, nei prossimi 50 anni la nostra comunità non conterà più di 4.400 anime e considerato che, al costante decremento demografico corrisponde un singolare incremento di volume edilizio, risulta un dato paradossale: stiamo lavorando alla realizzazione di un paese fantasma...


GENZANO - GALLERIA FOTOGRAFICA

GENZANO - FOTO AEREE

AMMINISTRAZIONE

STORIA - ARTE

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Genzano di Lucania è un centro di origine alto medioevale. Si individuano due nuclei ben distinti: il borgo nuovo posto in alto e il centro antico arroccato su uno sperone. 

Qui si sarebbero trasferite nel VI-VII sec. d.c. gli abitanti dell'insediamento romano del Pagus Gentianum identificato dalle scarse notizie storiche nell'antica Festula che sarebbe sepolta nella zona detta "Pila Grande" in vicinanza dell'attuale centro abitato.
Il piccolo centro fu prima bizantino poi normanno e angioino.

Tra la fine del secolo XIII e i primi decenni del XIV secolo fu signora di Genzano  la principessa spagnola Aquilina Sancia, sorella di Apollonia, moglie in prime nozze di Arnao del Bosco, cavaliere catalano, il quale venne dalla Spagna in Italia sul finire del marzo 1297 al seguito di Violanda D'Aragona quando questa veniva a sposare il duca di Calabria, Roberto D'Angiò, figlio di re Carlo II.  

Nel 1585 il suo possessore Giovanni Vincenzo del Tufo ottenne il titolo di marchese. Genzano passò poi alla famiglia De Marinis che ne comprò il feudo nel 1616 e vi rimase fino alla fine del feudalesimo, dimorando nell'omonimo palazzo ora sede municipale.

Monumentale struttura di stile classicheggiante, la Fontana Cavallina è sormontata da una statua della dea Cerere del I° secolo a.C. rinvenuta nell'area che si suppone sia il sito dell'antico insediamento di Festula. La statua, gravemente danneggiata da un inqualificabile atto vandalico (verso la fine degli anni '90 fu decollata e la testa non fu mai ritrovata), è stata rimossa e collocata nella sala consiliare del Municipio di Genzano di L.

Al suo posto, sulla Fontana Cavallina, è stata sistemata una copia in resina.

Alla punta del paese vecchio sorge la chiesa dell'Annunziata, esempio di architettura del tardo cinquecento, inglobata nel Monastero delle Clarisse (fondato da Aquilina Sancia), già castello normanno. Al 1500 risale la chiesa madre intitolata a Santa Maria della Platea; all'interno un polittico su tavola e una Madonna col Bambino del XVI secolo.

A est del paese il Castello di Monteserico (sec. XI-XII) edificato su grotte preistoriche, domina la valle. Sul pianoro antistante il Castello, attraverso l'analisi dei risultati derivanti dalla "fotointerpretazione aerea", è stata documentata l'esistenza di un borgo medioevale ed i segni di una lunga antropizzazione del colle che risalirebbe per lo meno al IV-V secolo a.C.

Fino al 1300, il borgo di Monte Serico contava più abitanti della stessa Genzano ma, a partire dal XV secolo, per ragioni ignote, scompare dalla scena e resta tuttora avvolto da un oscuro oblio.


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