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.Chiesa di Santa Maria della Platea (detta Chiesa Madre)

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polittico di Giovanni Bellini (XV sec.)

Angelo e Crocifisso

 

Vergine col Bambino

S. Bernardo e la Vergine

S. Antonio Abate e S. Pietro

S.Giov. Batt. e S.Sebastiano

Natività

 polittico intero

i Re Magi

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La chiesa è stata edificata verso la seconda metà del XV secolo ma è stata completamente rifatta in epoca recente (anni 1956-'69), si trova in Piazza Trento alla conclusione della strada principale del centro antico: Via Carmine. L'edificio, attualmente di scarsa rilevanza architettonica, custodisce però rilevante materiale artistico tra cui si distingue un pregevole polittico (Madonna con Bambino e Santi) di età aragonese, attribuito finora a scuola veneziana (in particolare a Lazzaro Bastiani, Venezia, 1425-1512). Sembra, però, che il prezioso dipinto sia opera giovanile del "Giambellino" (uno dei più importanti pittori del rinascimento veneziano: Giovanni Bellini 1431/36-1516).

Al centro del polittico è la Vergine (seduta su un trono, in posizione orante; sostiene sulle ginocchia il Bambino completamente nudo). A sinistra, in alto, l'Angelo annunciante ed il Crocifisso; in basso i Santi Pietro e Paolo. A destra, in alto, l'Annunciata con S. Bernardo (?). In basso S. Giovanni Battista e S. Sebastiano. La base dei riquadri è delimitata da una predella raffigurante il Cristo tra gli Apostoli; alle due estremità la raffigurazione della Natività a sinistra e dei Magi a destra. L'altissima qualità del colore fanno di questo polittico una delle espressioni più significative della produzione artistica del Giambellino.

Nella chiesa di S. Maria della Platea è possibile ammirare anche una statua lignea della Madonna in stile bizantino del 1700, una croce d’argento del 1702, due mosaici rappresentanti la SS. Trinità e la Resurrezione realizzati nella seconda metà degli anni '80 ed un cenacolo in bronzo che fa da paliotto all’altare maggiore.

Nel corso del 2007 la facciata e le altre parti esterne della chiesa sono state oggetto di restauro. In particolare, la facciata è stata ripulita dalle superfetazioni e dagli osceni risultati dell'intervento degli anni 1956/60.